domenica 9 dicembre 2012

CONSIGLIPERLAMENTE "Il piacere è sacro" di Riane Eisler

Il potere e la sacralità del corpo e della terra dalla preistoria a oggi
Ne Il piacere è sacro Riane Eisler studia il rapporto fra sessualità e spiritualità contestualizzandoli nella nostra preistoria e storia culturale, e collegandoli all’evoluzione biologica, al mito, alla filosofia e all’antropologia, offrendoci gli strumenti necessari per trovare modalità più gioiose, sane e soddisfacenti di sperimentare il piacere di vivere, stare insieme, lavorare e amare. Approfondendo uno dei temi già toccati ne Il Calice e la Spada, il rapporto fra dolore e piacere nell’ambito del potere che governa il mondo, Eisler ci porta in un interessante viaggio nei rapporti sessuali e di potere fra donna e uomo attraverso i millenni. Mentre la nostra società, condizionata dalla logica del dominio, riduce la sessualità a merce di scambio e affermazione di potere, la cultura dipartnership, pervasa da uno spirito di sacralità mutuale, trasforma l’incontro dei due generi in una sorta di ‘porta di accesso’ al sacro nella sua forma più alta. Questa seconda edizione italiana è arricchita da un prologo scritto per l’occasione dall’autrice, a rimarcare la proficua e consolidata collaborazione con il Partnership Studies Group dell’Università di Udine. Appare qui, per la prima volta, un interessante glossario mutuale a cura di Stefano Mercanti: una preziosa opportunità per ripensare il continuum partnership/dominio nei rapporti fra donne e uomini. La prefazione è di Antonella Riem.
Un po di cenni sull'Autore:Riane Eisler (Vienna, 1931) è un'antropologa, storica e saggista statunitense.
Scrittrice ed attivista sociale partecipa a varie organizzazioni che hanno lo scopo di promuovere una cultura ed una società fondate sulla collaborazione anziché sulla competizione e sulla violenza.L'esperienza fondamentale della sua vita è stata da bambina la fuga con la sua famiglia dall'Austria invasa dai nazisti. Rifugiatisi dapprima a Cuba, emigrarono poi negli Stati Uniti dove Riane Eisler si laurea prima in Sociologia e poi in Legge alla University of California.È autrice di molti libri popolari, di articoli, tiene conferenze, ed è stata consulente internazionale: in Germania su invito della Prof. Rita Suessmuth, già Presidente del Bundestag (il Parlamento tedesco) e di Daniel Goeudevert (Segretario di Volkswagen International); in Colombia, invitata dal sindaco di Bogotá; e nella Repubblica Ceca, invitata da Václav Havel (Presidente della Repubblica Ceca).È presidente del Center for Partnership Studies (CPS). È stata descritta come una storica della cultura, una "metastorica", una teorica dei modelli evolutivi umani, una studiosa di antropologia. In questo campo è considerata la miglior erede di Marija Gimbutas da cui ha tratto il concetto di gilania (dal greco gyné = donna + lyein/lyo = liberare) a cui ha contrapposto quello di androcrazia (dal greco anér, andròs = uomo + kratòs = governo); in quest'ultimo ha identificato le società caratterizzate da autoritarismo e violenza.
Il suo approccio è decisamente interdisciplinare.
Secondo Riane Eisler esistono e sono esistiti nella storia e nella protostoria (neolitico ed epipaleolitico) due modelli base di società: quello Dominatore e quello Mutuale. Quello Mutuale si basa sul "potere di attuazione" creativo, crea la vita che si rigenera, si ispira al concetto di unione, è equilibrato. Quello Dominatore è basato sul potere distruttivo (guerra, imposizione violenta, sfruttamento, gerarchia), toglie la vita, sviluppa in modo prioritario le tecnologie del dominio quali la guerra e la schiavitù, è squilibrato.In definitiva la società Dominatore descritta da Riane Eisler è una società gerarchizzata basata in ultima istanza sulla paura o sulla forza. Elemento chiave di questo tipo di società è la posizione subordinata e discriminata delle donne, sia nella famiglia che nello stato. Si tratti della società nazista o di quella khomeinista o in culture precedenti dove la violenza cronica e la regola autoritaria erano la norma.Questa discriminante (la posizione della donna nella società e nella sua cultura) è un principio di analisi che Riane Eisler propone per superare e rendere superflue schematizzazioni secondo lei obsolete quali: religiosità versus laicismo, destra versus sinistra, capitalismo versus comunismo, Occidentale versus Orientale, industriale versus pre-industriale o post-industriale.

Riane Eisler analizza le "androcrazie" (società a dominio maschile) dei popoli indoeuropei (i popoli kurgan di Marija Gimbutas) e di altre società. A queste società contrappone il modello Mutuale (o "collaborativo") delle società pre-indoeuropee dell'antica Europa del neolitico come prospettato dalla M. Gimbutas.Un altro importante esempio di società mutuale secondo Riane Eisler è la società minoica dell'antica Creta prima dell'inizio del predominio degli Achei indoeuropei provenienti daMicene. Un punto fondamentale in questa teorizzazione è che non si "contrappone" un modello "patriarcale" (società indoeuropee) ad un modello "matriarcale". Ma un modello in cui un elemento domina sull'altro (che sia il maschio sulla femmina o la femmina sul maschio non fa differenza), ad un modello "equilibrato" che Riane Eisler propone di chiamare "gilanico" dall'unione dei termini greci di maschile e femminile ("gil" ed "an").
Questo è in linea con la sua proposta di un pensiero "non-duale", di una logica e di una psicologia in cui la categoria mentale della contrapposizione viene sostituita da quella della trasformazione.
A supporto che è esistita una società "gilanica" senza predominio di un sesso sull'altro, Riane Eisler utilizza le ricerche archeologiche di Marija GimbutasJames Mellaart,Nicolas PlatonVere Gordon Childe. Altre fonti utilizzate sono i Vangeli gnostici ed il poeta dell'antica Grecia Esiodo. L'uso dello schema mutuale/dominatore (patnership/domination in inglese) viene esteso alle società contemporanee analizzando campi che vanno dalla politica alla religione, all'economia, al mondo degli affari, all'educazione.

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