domenica 27 febbraio 2011

Sono davvero terroristi i marocchini arrestati a Brescia?

Sono davvero terroristi i marocchini arrestati a Brescia?
Saturday, February 26, 2011, del Gruppo EveryOne
Brescia, 26 febbraio 2011. Nel Bresciano vi è un diffuso sentimento anti-immigrati, che periodicamente si concretizza in episodi di violenza xenofoba o - trattandosi di fenomeno radicato in ogni strato della società locale - nell'identificazione di presunti nuclei di "terroristi islamici".

Un operatore umanitario del Gruppo EveryOne, qualche tempo fa, udì per caso una conversazione fra cittadini intolleranti di Brescia, che affermavano che "i marocchini, con le buone o con le cattive, devono andarsene dalla nostra città".

Oggi ha avuto grande risalto sulla stampa nazionale e nei telegiornali l'arresto di sei cittadini marocchini - residenti, guarda caso, proprio a Brescia - accusati nientemeno che di aver commesso il reato di "incitamento all'odio di Papa Benedetto XVI"! Dopo un anno di indagini, con pedinamenti, intercettazioni telefoniche ed ambientali, i sei sono stati arrestati in quanto appartenenti al gruppo religioso e solidale Al Adl wal Ihsane, "Giustizia e Carità", scambiato dagli inquirenti per una cellula integralista violenta.

Le lunghe indagini hanno rilevato che i sei conversavano fra di loro "in assoluta segretezza" e "educavano i loro figli all'odio contro ebrei e cristiani". Uno di loro - vista la gravità delle accuse (lo scriviamo in senso ironico, per chi non lo capisse) - è stato sottoposto a custodia cautelare, gli altri cinque agli arresti domiciliari. A quanto è trapelato finora, non esistono contatti di alcun tipo fra i sei marocchini e le cellule conosciute del terrorismo islamico; gli sfortunati marocchini non hanno trattato compravendita di armi né leggere né pesanti; non sono stati trovati ordigni nelle loro abitazioni, neanche assemblati alla bell'e meglio; non sono state trovate mappe con piani per attentati o azioni mirate a suscitare panico. Ci auguriamo che, da noi sollecitate, le autorità forniscano le evidenze in base alle quali i sei marocchini siano stati definiti "terroristi" e sottoposti a pesanti limitazioni della loro libertà personale, con un'accusa infamante fra capo e collo.

Nella foto, Benedetto XVI

Gruppo EveryOne
Tel: (+39) 393 4010237 | (+ 39) 331-3585406


 

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