sabato 22 gennaio 2011



21 gennaio 2011: Il Pentothal, utilizzato per uccidere, con l'iniezione letale, i condannati a morte negli Stati Uniti, non verrà prodotto in Italia. La casa farmaceutica Hospira, che ne aveva pianificato la produzione nello stabilimento di Liscate, in provincia di Milano, ha reso noto di aver deciso di rinunciare dopo una serie di contatti con il governo italiano.
Nell'annuncio, dato con un comunicato della casa madre americana con sede a Lake Forest, in Illinois, si precisa che Hospira “cessa la produzione di Pentothal a livello globale, uscendo così dal mercato del tiopentale sodico”. E si sottolinea che la casa farmaceutica”'non ha mai avallato” l'uso del prodotto “nelle procedure impiegate per la pena di morte negli Stati Uniti”.
“Il Parlamento - si legge nella nota - ha richiesto che Hospira si faccia carico del controllo del prodotto lungo tutta la filiera fino all'utente finale in modo da evitare l'impiego nella pena capitale”. L'Azienda, “tenute in considerazione le conversazioni con il Governo, con i grossisti, che rappresentano il canale principale di distribuzione ai clienti, e infine a seguito di valutazioni interne”' ha quindi “maturato la convinzione che non è realizzabile nei fatti evitare che il farmaco possa pervenire agli Istituti di pena ed essere utilizzato per la pena capitale”.
Sulla base di queste considerazioni, Hospira precisa che “non intende incorrere nell'eventualità di risultare inadempiente verso le Autorità Italiane qualora il prodotto venisse infine utilizzato nelle procedure per la pena di morte” e “vuole assolutamente evitare di esporre i propri dipendenti e l'Azienda nel suo complesso a questo tipo di rischio”.
“A seguito delle criticità relative al prodotto”, spiega l'azienda, “tenendo in considerazione anche le richieste del Parlamento e le complessità operative per riportare il farmaco sul mercato, Hospira ha deliberato di cessare la produzione”. La casa farmaceutica ''si rammarica che fattori esulanti dal proprio controllo abbiano condotto infine a questa decisione, che impatta direttamente sulle numerose strutture sanitarie che utilizzavano il farmaco perchè ne riconoscono l'efficacia da un punto di vista medico e che non potranno più ricevere il prodotto da Hospira”. (Fonti: ANSA, 21/01/2011)

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