LE NOTIZIE DELLA CAMPAGNA Control arms: plauso per l'arresto di Viktor Bout, il 'signore della guerra' La maggioranza dei governi all'ONU vuole un controllo ferreo sulle armi Missili, pistole e motori "made in UE" minacciano di compromettere l'embargo a Myanmar Alcune notizie e commenti relativi al voto delle Nazioni Unite che ha dato il via al percorso del Trattato. Dall'Assemblea Generale dell'ONU un voto storico verso un Trattato sulle armi Il voto e le reazioni a livello di campagna Internazionale (Inglese)
CONSULTAZIONE POPOLARE PER UN TRATTATO SUL COMMERCIO DELLE ARMI Dal 2003, la campagna Control Arms chiede un Trattato sul commercio delle armi (ATT) globale, vincolante e in grado di prevenire i trasferimenti internazionali di armi qualora vengano utilizzate per commettere atrocità. Le Nazioni Unite hanno deciso l'avvio dei lavori per giungere all’approvazione di questo Trattato. Ciò è accaduto grazie agli sforzi della campagna Control Arms e dei suoi sostenitori, oltre un milione di cui 40.000 in Italia, che in tutto il mondo hanno firmato la petizione Million Faces a sostegno dell’iniziativa. Durante il 2007, il Segretario Generale delle Nazioni Unite coinvolgerà i governi in una consultazione in merito al Trattato. Abbiamo bisogno del tuo aiuto per avere la certezza che i governi si pronuncino nel modo giusto! Un Trattato sul commercio delle armi è ampiamente fattibile, dovendosi basare sugli accordi in materia di controllo delle armi e di diritti umani già esistenti. Chiedi anche tu che l'Italia si pronunci per un Trattato Internazionale efficace! Compila la cartolina che recapiteremo per te al nostro Ministro degli Esteri! CONTROL ARMS FASE 1 IN ITALIA: ECCO COME E' ANDATA... Il 23 marzo 2005 la Sezione italiana di Amnesty International e la Rete Italiana per il Disarmo lanciano la campagna nel nostro Paese. Lo strumento scelto per fare pressione sui governi di tutto il mondo è stato la foto-petizione con l’obiettivo di raccogliere entro il 2006 un milione di fotografie e autoritratti di sostenitori della campagna da consegnare all’apertura della Conferenza di revisione delle Nazioni Unite sul Programma d’azione per prevenire, combattere e sradicare il traffico illecito delle piccole armi. Grazie all’intenso lavoro di sensibilizzazione e promozione portato avanti dai gruppi di Amnesty International, dagli organismi aderenti della Rete Italiana per il Disarmo e dai tantissimi sostenitori della campagna, in Italia sono state raccolte oltre 40.000 foto-petizioni di persone che hanno "messo la faccia" in calce alla richiesta di un Trattato internazionale sul commercio delle armi. Il 31 maggio 2006 la foto petizione da 40.000 volti è stata consegnata al Governo italiano in occasione di un incontro tra una delegazione composta di rappresentanti di Amnesty e Rete Italiana per il Disarmo e, in rappresentanza del governo, la vice ministro agli Affari Esteri Patrizia Sentinelli e l’Ufficio del Consigliere diplomatico del presidente Prodi. Per l’occasione è stata allestita a Piazza Colonna, davanti a Palazzo Chigi, una borsa gigante sulla quale erano stampate alcune delle foto raccolte in Italia. Il 26 giugno 2006 la campagna ha raggiunto uno dei suoi obiettivi globali: 1 milione di volti raccolti in 140 paesi a sostegno della richiesta di un Trattato internazionale sul commercio delle armi. La “Petizione del milione di volti” è stata presentata alla Conferenza delle Nazioni Unite sulle armi leggere e consegnata al Segretario Generale Kofi Annan. ALCUNI DEI VOLTI NOTI CHE HANNO ADERITO ALLA FOTOPETIZIONE Paolo Sabatini | Angelo Mastrandrea | Gianfranco Bologna |
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