sabato 15 settembre 2012

firmate la petizione di STOP THE WAR




Gli Alpini della Taurinense sono stati tra i reparti più impiegati nelle offensive contro i taleban nelle province di Farah ed Herat
Missioni di Pace?

Le chiamavano missioni di pace: peccato che i dati pubblicati sulla Gazzetta Ufficiale parlino di ben altro. A rivelare l’altra faccia della guerra italiana in Afghanistan è un articolo di Francesco Grignetti pubblicato su La Stampa lo scorso 27 dicembre, che svela il segreto bollettino di guerra del Ministero della Difesa e racconta di una guerra nascosta, testimoni della quale sono le numerose medaglie al valore vinte da alcuni soldati italiani nel Paese, nel corso di operazioni rimaste segrete fino a pochi giorni fa: i documenti, finiti sulla Gazzetta Ufficiale, sarebbero la prova di una storia diversa da quella fornita ufficialmente.
Quando fu annunciato un parziale ritiro dall’Afghanistan alla fine del 2011, qualcuno si era illuso che un eccezionale sforzo militare, il cosiddetto «surge», avrebbe cambiato la situazione sul campo. Il ritiro è ora rinviato al 2014.
Che sia stata una guerra segreta. La scopriamo solo perché questi soldati hanno meritato tante medaglie. E i documenti sono finiti necessariamente sulla Gazzetta Ufficiale.
Anche la retorica uffiale ricorda quella di un paese in guerra lo se evince dalle motivazioni con cui vengono medagliati i nostri soldati. Ecco alcune perle:

«A rischio della propria vita, sotto intenso fuoco, utilizzando il braccio ancora abile, proseguiva il tiro riuscendo a respingere l’attacco»

«Nelle ventiquattr’ore successive, a seguito di ulteriori attacchi, il suo posto di osservazione veniva colpito e severamente danneggiato. Benché gravemente ferito, proseguiva nell’azione di contrasto, continuando a impartire disposizioni»

«Benché ferito, in condizioni di estrema difficoltà ed esponendo la propria vita a manifesto rischio, continuava in prima persona a impartire le disposizioni che consentivano d’infliggere gravi perdite all’avversario»

«Alla guida dell’aeromobile, benché colpito dal fuoco avversario, con manifesto rischio della propria vita completava le missioni».

Risulta evidente a tutti che il nostro paese si trova in guerra. E lo sarà ancora ! Pensate solo agli sviluppi terribili che potranno avere sia le vicende in Siria che il crescente astio e insofferenza di Israele nei confronti del regime Iraniano. E' nostro dovere di Cittadini di uno stato che nella sua costituzione ha un'articolo(art.11) che ripudia l'uso delle armi e della forza, chiedere con forza al nostro Parlamento, che nel bene e nel male ci rappresenta, di far cessare questo evidente stato di incostituzionalità in cui ci troviamo e di far si che il nostro Paese si adoperi perché i motivi di tensione nel mondo vengano risolti con mezzi di Pace.


Grazie Stop The War  

Nessun commento:

Posta un commento