Khalid Sheikh Mohammed |
1 giugno 2011: i procuratori militari USA hanno presentato nuove accuse contro Khalid Sheikh Mohammed, che ha ammesso essere la mente dietro gli attentati dell’11 Settembre, e quattro suoi presunti complici, prigionieri a Guantanamo Bay.
Le accuse di omicidio e cospirazione potrebbero portare alle loro condanne a morte.
I cinque prigionieri sono stati in precedenza accusati a Guantanamo in reazione agli attentati, tuttavia le accuse erano state fatte cadere quando l’amministrazione Obama ha cercato di spostare i processi nei tribunali civili Usa, tentativo poi abbandonato lo scorso aprile.
Le nuove accuse sono simili a quelle avanzate sotto l’amministrazione del Presidente Bush.
I cinque uomini sono accusati di cospirazione, omicidio in violazione della legge di guerra, attacco contro civili, attacco contro obiettivi civili, distruzione di proprietà in violazione della legge di guerra, dirottamento aereo e terrorismo.
Il Pentagono ha detto che Khalid Sheikh Mohammed ha ammesso di essere responsabile “dalla A alla Z” per gli attacchi del 2001 a New York e Washington, che causarono la morte di circa 3.000 persone.
E’ stato catturato in Pakistan nel marzo 2003 e spedito nel centro detentivo Usa di Cuba nel 2006.
Nel 2007 Mohammed ha sostenuto di essere stato torturato a Guantanamo Bay. Documenti CIA confermano che ha subito 183 volte il “waterboarding”, l’annegamento simulato.
Gli altri quattro imputati sono Waleed bin Attash, yemenita; Ramzi Binalshibh, uno yemenita che avrebbe aiutato nella ricerca di una scuola di volo per i dirottatori; Ali Abd al-Aziz Ali, che avrebbe aiutato nove dei dirottatori ad entrare negli Usa; e Mustafa Ahmad al-Hawsawi, saudita accusato di aver fornito ai dirottatori soldi, abiti e carte di credito.
L’intenzione originaria del Presidente Barack Obama era quella di chiudere Guantanamo Bay e di far processare i cinque da tribunali federali sul suolo USA.
Ha abbandonato questo proposito ad Aprile a causa della contrarietà del Congresso.
I cinque saranno invece processati da commissioni militari, a Guantanamo Bay. (Fonti: Bbc, 01/06/2011)
Le accuse di omicidio e cospirazione potrebbero portare alle loro condanne a morte.
I cinque prigionieri sono stati in precedenza accusati a Guantanamo in reazione agli attentati, tuttavia le accuse erano state fatte cadere quando l’amministrazione Obama ha cercato di spostare i processi nei tribunali civili Usa, tentativo poi abbandonato lo scorso aprile.
Le nuove accuse sono simili a quelle avanzate sotto l’amministrazione del Presidente Bush.
I cinque uomini sono accusati di cospirazione, omicidio in violazione della legge di guerra, attacco contro civili, attacco contro obiettivi civili, distruzione di proprietà in violazione della legge di guerra, dirottamento aereo e terrorismo.
Il Pentagono ha detto che Khalid Sheikh Mohammed ha ammesso di essere responsabile “dalla A alla Z” per gli attacchi del 2001 a New York e Washington, che causarono la morte di circa 3.000 persone.
E’ stato catturato in Pakistan nel marzo 2003 e spedito nel centro detentivo Usa di Cuba nel 2006.
Nel 2007 Mohammed ha sostenuto di essere stato torturato a Guantanamo Bay. Documenti CIA confermano che ha subito 183 volte il “waterboarding”, l’annegamento simulato.
Gli altri quattro imputati sono Waleed bin Attash, yemenita; Ramzi Binalshibh, uno yemenita che avrebbe aiutato nella ricerca di una scuola di volo per i dirottatori; Ali Abd al-Aziz Ali, che avrebbe aiutato nove dei dirottatori ad entrare negli Usa; e Mustafa Ahmad al-Hawsawi, saudita accusato di aver fornito ai dirottatori soldi, abiti e carte di credito.
L’intenzione originaria del Presidente Barack Obama era quella di chiudere Guantanamo Bay e di far processare i cinque da tribunali federali sul suolo USA.
Ha abbandonato questo proposito ad Aprile a causa della contrarietà del Congresso.
I cinque saranno invece processati da commissioni militari, a Guantanamo Bay. (Fonti: Bbc, 01/06/2011)
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