sabato 26 marzo 2011

Scontri ad Amman, la polizia carica i manifestanti








Il primo ministro giordano Marouf Bakhit ha detto che gli scontri ad Amman sono l'inizio del caos e che questo è inaccettabile, ha poi minacciato conseguenze se dovessero verificarsi altri scontri.Manifestanti ad Amman










Amman, 25-03-2011
Un morto e almeno 60 feriti: e' il bilancio degli scontri avvenuti oggi nella capitale giordana Amman dopo che la polizia ha caricato i manifestanti, almeno 300, che volevano accamparsi nei pressi di una delle piazze principali. E' la prima volta, da quando sono iniziate le proteste per il carovita e per chiedere riforme, sempre pacifiche peraltro, che i poliziotti attaccano i dimostranti facendo uso anche, secondo gli attivisti, di 'teppisti'.

Il primo ministro giordano, Maaruf Bakhit, in un discorso alla tv, ha accusato oggi, dopo le manifestazioni ad Amman i "Fratelli Musulmani di ricevere ordini dall'Egitto e dalla Siria per mettere in atto piani contro la Giordania". "Noi abbiamo invitato piu' di una volta i Fratelli Musulmani al dialogo e a non manifestare - ha detto Bakhit - ma sembrano determinato a creare il caos in Giordania". "Le intenzioni dei Fratelli Musulmani - ha aggiunto - sono ora chiare e i giordani le conosceranno presto e li isoleranno".
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