L’ABBATTIMENTO DELLE CASE DEL VILLAGGIO BEDUINO NEL DESERTO NEL NEGHEV CONTINUA. PER FAR POSTO ALLE VERDI FORESTE DEL FONDO NAZIONALE EBRAICO, FINANZIATE DAGLI EVANGELICI CRISTIANI DI USA E INGHILTERRA.

Il cartello (in ebraico) spiega come i finanziamenti per la "foresta della pace" al JNF siano donazioni della GOD-TV.
Alla fine di luglio gli oltre 300 beduini del villaggio, in maggioranza bambini, erano stati costretti a lasciare le loro abitazioni all’alba, circondati da oltre 1500 agenti armati, e stare a guardare mentre la polizia distruggeva le loro proprietà.
Dalla fine di luglio 2010, la comunità di Al – Arakib ha subito danni enormi dalle ruspe delle autorità israeliane. Nel mese di febbraio, i raid nel villaggio si sono intensificati, con un sempre maggior uso della violenza e della forza (proiettili di gomma, lacrimogeni e arresti dei portavoce della comunità ma anche di moltissimi minorenni), in conseguenza anche alla determinazione dei beduini di non lasciare le proprie terre e alla costante mobilitazione che da mesi vede le organizzazioni di attivisti israeliani a fianco delle comunità. Solo questa settimana, almeno 7 persone sono state arrestate, tra cui Awad Abu Frieh, portavoce del villaggio. Sempre il 10 febbraio la comunità, in prevalenza donne e bambini è stata dispersa da un massiccio uso di lacrimogeni e molte persone picchiate.
Lo spostamento forzato delle comunità beduine nel Neghev non è cosa nuova. Rispecchia la strategia delle politiche israeliane che intendono far migrare con la forza queste comunità considerate semi-nomadi, verso i centri abitati più grandi; una politica che avviene in modo speculare anche con le comunità beduine che si trovano in area C, in Cisgiordania (territori palestinesi occupati), soprattutto nella Valle del Giordano, a Sud di Hebron e nel tratto di statale tra Gerusalemme e Gerico. Alla politica di Isreale si aggiunge poi la campagna propagandistica del Ministero della sicurezza (come mostra un rapporto redatto dal Ministero stesso e diffuso dal quotidiano Ha’aretz), che tende ad instillare pregiudizi e stereotipi nella popolazione israeliana, definendo i beduini esseri primitivi e non civilizzati che hanno – per usare le parole del Ministro Aharonovitch “una scarsa consapevolezza dell’igiene il che causa molte malattie”, e che costituiscono “una minaccia nei confronti della proprietà di case”. Nena News
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