giovedì 6 gennaio 2011

E' morto Mohamed Bouazizi

Fonte:http://www.ossin.org


 Tunisia, 3 gennaio 2011 - Dopo una lunga agonia, Mohamed Bouazizi è morto nella serata di ieri, 2 gennaio, nell'ospedale per grandi ustionati di Tunisi. Il suo nome non sarà dimenticato facilmente: immolandosi col fuoco, ha dato il via alla più grande protesta sociale registratasi in Tunisia negli ultimi anni (nella foto, Mohamed Bouazizi in un momento di allegria)




www.assabilonline.net – 3 gennaio 2011

Siamo tutti Mohamed Bouazizi
E’ con grande emozione che apprendiamo del decesso, avvenuto nella serata di domenica 2 gennaio 2011, di Mohamed Bouazizi, dopo aver lottato diversi giorni contro la morte nell’Ospedale dei grandi ustionati di Tunisi
La notizia ci rende tristissimi, ma muove anche una montagna di collera contro il maledetto regime di Cartagine che ha spinto e spinge ancora i giovani a commettere atti disperati, come quelli che ieri rischiavano la vita in mare per raggiungere un paese dove sopravvivere e quelli che, oggi, si immolano col fuoco per disperazione, di fronte al disprezzo e alla brutalità di un  potere che impedisce loro di sopravvivere anche miseramente, togliendo loro anche i più modesti espedienti per arrangiarsi.
Il gesto del giovane disoccupato Bouazizi a Sidi Bouzid illustra la disperazione, non solo dei giovani privi di risorse, ma anche di tutta la gioventù e di tutto un popolo cui non si consente di vivere e di lavorare a causa del controllo di una mafia che, non contenta di saccheggiare le risorse dello Stato e dei cittadini, si impossessa di ogni progetto di carattere economico, sociale o culturale, vessandone i promotori e minacciandoli di controlli fiscali e di arresto, nel caso rifiutino di cedere i loro progetti.
Il regime mafioso è diventato un handicap ed un peso morale sempre più insopportabile per tutta la nazione.
E’ tempo che il popolo si sollevi tutto intero per sostenere l’intifada avviata dal martire Mohamed Bouazizi, e per salvare il nostro paese da un cancro che lo divora piano piano, che ci umilia, ci deruba, ci terrorizza, ci tortura.

Pace alla tua anima, Mohamed Bouziza, tutta la Tunisia ti piange.
E che il tuo martirio sia l’annuncio della fine imminente dell’incubo di un intero popolo, e dell’aurora di una Tunisia fraterna, solidale e unita nel ricordo dei suoi figli caduti perché noi possiamo vivere degnamente.

Gloria ai martiri vittime della mafia criminale!
Abbasso il regime di Cartagine!
Abbasso la mafia!
Viva la gioventù gloriosa della Tunisia!
Dignità per il popolo tunisino!
Intifada hatta al-nasr!

Mondher Sfar
Parigi, la notte dal 2 al 3 gennaio 2011   

1 commento:

  1. Mi limito a dire che è la politica islamica a creare la disperazione, infatti tutte le persone emigrano in società non islamiche, il problema è che una volta raggiunto il nuovo paese, queste persone continuano a praticare l'islam, che di fatto li ha cacciati dai loro paesei. Chi prova a ripudiare l'islam, corre il pericolo di morte, questa è una politica che si nasconde dietro il nome "religione". Come dice un scrittrice fuggita dall'islam; "un qualsiasi posto su questa terra è meglio di un posto islamico". Tolto l'islam tolto il dolore. Magdi Allan ha ripudiato l'islam all'età di 60anni, ce ne ha messo di tempo, ma chi non è intelligente, colto e ha studiato come lui, che speranze ha? Ho la presunzione di dire che un mondo senza islam, sarebbe un posto migliore!

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